Sunell Italia con la Convention 2019 “Sali a bordo con Sunell” ha lanciato con grande entusiasmo dei messaggi forti e chiari ai partners già attivi ed ai players "che si renderanno disponibili a cominciare il progetto Sunell", come evidenzia il General Manager Sunell Italia, Paolo Cardillo, che S Newsincontra, assieme a Massimo Pagani, Direttore Commerciale Sunell Italia, Ann Wu, CEO Sunell Technology Corporation e, tra i molti partecipanti all’evento, Dario Strano, Amministratore Strano S.p.A.

PAOLO CARDILLO, GENERAL MANAGER SUNELL ITALIA

Quale il messaggio che avete lanciato ai molti partecipanti all’evento?
Sunell Italia nasce pochi mesi fa, però ha già una struttura per rispondere al mercato in maniera efficiente. Sicuramente vogliamo dare un messaggio di continuità su quello che è stato il passato; infatti, non ci siamo esentati dal fare un ringraziamento anche a chi ha introdotto sul mercato il marchio e lo ha portato avanti, dandoci il testimone oggi, ovvero Eurogroup Srl.

Quale la mission di Sunell Italia?
Sunell Italia vuole dare marginalità alla filiera, in modo da creare i presupposti per dare un efficiente servizio al cliente finale. A noi piace dire che vogliamo utilizzare un Prodotto Cinese ma impostando una Strategia Commerciale e di Distribuzione Italiane.

Quali i plus di Sunell Italia?
I nostri plus sono sicuramente anche i minus, di fronte a quelli che sono i nostri avversari sul mercato: non abbiamo una distribuzione capillare, ma questo è il nostro modo per tutelare il brand, e quindi cercare di distribuirlo con la giusta parsimonia che lasci la marginalità alla filiera. Non siamo su internet, e questo ci permette di non andare ad inflazionare il brand sul mercato e quindi proporre qualcosa di più professionale, perché avremo più economia e tempo da dedicare al cliente finale. Avremo una logistica centralizzata con 10 mila metri coperti e 24/24h di operatività.

Importantissima anche la testimonianza dal vivo della proprietà, direttamente dalla Cina.
È un messaggio forte dato al mercato. Sunell, al contrario di altre realtà, ha una proprietà padronale, quindi una famiglia che si presenta in prima persona di fronte ai mercati nei quali vuole entrare ed investire. Non ci troviamo di fronte a strutture o multinazionali dove l’entità proprietà è difficile da identificare, ma abbiamo un’identità precisa della proprietà, con una sua filosofia anche diversa da tutto quello che fino ad oggi abbiamo visto sul mercato. La famiglia infatti è di religione buddista, cosa che potrebbe essere non importante a livello commerciale, ma diventa fondamentale a livello strategico, perché la filosofia Sunell non si basa sulla conquista del mercato fine a se stessa, e quindi la saturazione dello stesso, bensì riuscire a dare un servizio di sicurezza alla società.

Questa immagine ritrae Paolo Cardillo di Sunell Italia


MASSIMO PAGANI, DIRETTORE COMMERCIALE SUNELL ITALIA

Parlando delle tecnologie Sunell, qual è il vostro valore aggiunto?
Sunell, che è nata su un livello tecnologico di fascia alta, sta puntando sempre più sulle tecnologie avanzate, come il riconoscimento facciale, la lettura targhe e l'analisi demografica, e contestualmente sulla semplicità di utilizzo di queste tecnologie, che devono essere accessibili e fruibili in modo semplice sia per l'installatore che per l'utente.

Quali quindi le linee di prodotto?
Abbiamo voluto dividere i prodotti in base alle applicazioni. Abbiamo una linea Project, per delle applicazioni sofisticate con tecnologie avanzate e soprattutto con qualità di immagine, di sensori e di risoluzione molto alta; poi abbiamo una linea Professional, che è la linea per impianti di dimensioni medie, con una tecnologia comunque di analisi; la linea Smart è quella di tutti i giorni, quella per un impianto residenziale, un impianto di una piccola azienda, di uffici; e infine la linea Easy, che è quella dove la battaglia di un prodotto dal rapporto prezzo/prestazione ottimale favorisce un’introduzione sul mercato di fascia quotidiana.

Avete introdotto anche un’importante novità, quella del server Cloud in Italia, corretto?
Sì, è stato fondamentale ed in linea con il programma di Sunell Italia, che è quello di avere una squadra totalmente italiana. Avere anche la tecnologia in Italia, per quello che riguarda il server, garantisce un servizio ottimale, sia in termini di fruibilità, velocità e disponibilità, che per quanto concerne la legislazione sulla privacy.
Il server in Italia soddisfa pienamente quei requisiti di sicurezza e di privacy che ormai stanno tanto a cuore agli installatori e anche agli utenti finali.

Questa immagine ritrae Massimo Pagani di Sunell Italia


ANN WU, CEO SUNELL TECHNOLOGY CORPORATION

Qual è la storia di Sunell?
L’azienda è stata fondata 22 anni fa, nel 1997, quando ho iniziato questa attività con mio marito.
Parlando delle ultime tecnologie di Sunell, qual è il loro valore aggiunto?
Noi siamo tra le aziende leader in Cina per la reale applicazione dell’Intelligenza Artificiale; quindi, non parliamo solamente di AI ma la mettiamo in pratica.

Qual è la strategia di Sunell ed il ruolo che vuole avere sul mercato globale?
Siamo focalizzati solo sulle soluzioni video, quindi la nostra strategia è quella di far crescere il settore ed aiutare i nostri partners a beneficiarne anche economicamente, per poter sviluppare questo business insieme.

E per quanto riguarda l’Italia? Quanto importante è il mercato italiano nella vostra visione globale?
L’Italia è uno dei mercati più importanti al mondo per Sunell. Per questo ci investiamo molto: per far crescere il business e supportare i nostri distributori esclusivi, per far crescere il mercato.

Qual è la priorità più alta nella vostra filosofia aziendale verso i distributori, e in questo caso verso quelli Italiani?
La filosofia di Sunell è quella di mantenere l’impegno di rispettare i valori e le regole del mercato, ed aiutare i distributori a beneficiarne. Questo è il nostro principio: lavorare insieme ai nostri partners.

Questa immagine ritrae Ann Wu di Sunell


DARIO STRANO, AMMINISTRATORE STRANO S.P.A.

Cosa evidenzierebbe in relazione alla Convention Sunell?
È stata una giornata molto interessante, sia per il format utilizzato sia per i contenuti che sono riusciti a trasmettere a noi nella Distribuzione. Una giornata particolare che bisogna mettere subito a frutto, per iniziare a raccogliere i vantaggi e le opportunità presentate.

Quale il messaggio più importante?
Il messaggio più importante è quello della coesione e l’invito a fare gruppo, per affrontare un mercato in continua evoluzione e in continua crescita. Ed il valore di fare gruppo è stato testimoniato in primis dalla proprietà che è arrivata dalla Cina, con tutta la parte dirigenziale Europa ed Italia, proprio a dimostrare come costruire assieme la squadra per affrontare il mercato. E poi molto significativo l’ospite d’eccezione: Totò Schillaci, calciatore importante e uomo di squadra.

E sul fronte delle strategie commerciali?
Sunell è un’azienda che si sta proponendo nel mercato in maniera differente: non aggredire il mercato ma costruirlo, questo è il suo messaggio. E si tratta di un messaggio nuovo, totalmente diverso, soprattutto in un mercato come quello della Sicurezza, fortemente tecnologico. Questo ti dà la carica giusta per affrontare giornalmente le problematiche, sollevandoti così da quell’ansia inutile, specialmente in questo periodo di creazione del mercato.

E per quanto concerne le soluzioni?
Hanno presentato una line-up di prodotto interessante. Noi gestiamo il prodotto ormai da 5 anni e abbiamo visto un’evoluzione importante. L’anno scorso c’è stata un’accelerata forte nella Ricerca & Sviluppo con prodotti che servono ad approcciare anche il mercato professionale dei sistemi, aspetto per noi diventato indispensabile. Sotto questo punto di vista la casa madre cinese è fortemente sensibile ed ha ascoltato tutte le nostre esigenze.

Ulteriore novità quella del server cloud in Italia, corretto?
Questa è una novità assoluta da parte di un’azienda del Far East. Il fatto di ascoltare un’esigenza importante come quella della problematica della connessione del prodotto, che non riguarda direttamente noi distributori, ma che invece tocca da vicino le imprese di installazione, è davvero un aspetto distintivo.
Questa grande sensibilità ha permesso e ci permetterà di poter spendere una parola in più e fa chiaramente capire che l’azienda sta realmente investendo in Italia.

Questa immagine ritrae Dario Strano di Strano S.p.A.


di Monica Bertolo

06.08.2019