Il termoscanner Panda di Sunell continua a garantire la sicurezza negli edifici e nei luoghi pubblici
“È l’unico prodotto in grado di soddisfare appieno e in ogni condizione l’esigenza della misurazione della temperatura corporea di flussi di persone”, dicono in Sunell, parlando del sistema Panda T5. Già proposta in Italia fin dal 2018, con l’emergenza sanitaria in corso la soluzione è diventata indispensabile e oggi risponde alle esigenze di un mercato più vasto: da marzo 2020, si contano oltre 250 installazioni per enti e siti sia pubblici sia privati.
“Davanti all’emergenza Covid-19, Panda T5 era l’unico prodotto esistente in Italia specificatamente progettato e realizzato quattro anni prima dalla casa madre Sunell di Shenzhen, in Cina, per il controllo della temperatura corporea nei flussi di persone in caso di pandemia”, spiega Massimo Pagani, Direttore Commerciale di Sunell Italia, che ha gestito e seguito l’emergenza in prima persona.
“Abbiamo identificato, fin da subito, dove operare immediatamente, ovvero gli aeroporti, e Panda è stato quindi installato negli scali di Roma”, sottolinea Pagani. “Il sistema termografico SN-T5 Panda è infatti il solo ad avere le caratteristiche indispensabili per garantire un accurato e preciso controllo della temperatura in un transito intenso di persone, senza generare code e inefficienze nella gestione dei siti”.
“Dopo la realizzazione romana, sono state poi seguite installazioni in tutti i principali aeroporti italiani tra marzo e aprile. In ambito governativo, la tutela è stata subito approntata presso la Protezione Civile e il COI-Comando Operativo Divisone Interforze, e presso il Comando delle Forze Aeree e della Marina Militare e l’Arma dei Carabinieri, dai quali veniva gestita l’emergenza coronavirus civile e militare”, aggiunge Pagani.
“Successivamente, sono state fatte installazioni presso il Governo, al Senato, a Palazzo Madama, e alla Camera dei Deputati, a Montecitorio, presso le sedi delle emittenti televisive nazionali e le Ferrovie dello Stato. Anche alcuni ospedali e case di cura hanno ritenuto indispensabile dotarsi di sistemi di controllo automatici per il rilevamento della temperatura corporea a Milano, Bergamo, Trieste, Bari, Foggia e Palermo, così alcune Università e Amministrazioni Comunali”, continua Pagani.
“Sono poi seguite, nel corso di aprile, le richieste di aziende ed enti privati in ambito assicurativo (Generali e Allianz), postale, bancario (EFG), alimentare (Ferrero, Coca Cola), metallurgico (ArcelorMittal e Acciai Speciali Terni), cartaceo, automobilistico (BMW, Iveco, Fiat Avio) e altre come Luxottica, A2A, Acea e Tecnimont”, aggiunge Pagani.
“Il lavoro svolto è stato sicuramente di grande soddisfazione, visti i risultati positivi e l’apprezzamento da parte dei clienti finali”, puntualizza Pagani. “La collaborazione con grandi realtà statali, governative, pubbliche e private, e installatori professionali, ha permesso di acquisire un’esperienza anche nella progettazione di realizzazioni non più correlate all’emergenza Covid. I prodotti Sunell, ideati e fabbricati da Sunell Corporation, vengono adattati alle esigenze italiane da reparto Ricerca e Sviluppo di Sunell Italia, nella sede di Catania. L’intenso impegno di questi mesi ha fatto conoscere al mercato italiano la qualità e la validità delle soluzioni Sunell e dell’organizzazione commerciale, ponendo il marchio alla massima evidenza nell’ambito della videosorveglianza internazionale”, evidenzia Pagani.
“E pensare che quando abbiamo presentato Panda alla fiera Sicurezza 2019”, conclude il Direttore Generale, Paolo Cardillo, “era stato recepito come prodotto di nicchia, utile nelle scuole per misurare la febbre ai bimbi senza spaventarli. In realtà, il Gruppo l’aveva messa a punto con enormi investimenti dopo la Sars, proprio per contrastare le nuove epidemie e, quindi, non per un immediato profitto”.
“In Italia non siamo abituati a riconoscere il valore dell’innovazione. Non c’è vision. Noi, invece, abbiamo creduto nell’utilità del progetto Panda sul lungo periodo. E siamo fieri di aver così potuto contribuire alla sicurezza dei nostri concittadini e delle nostre istituzioni italiane nel momento più critico mai vissuto dal dopoguerra a oggi”, conclude Cardillo.