A Brescia riprende l'attività negli stabilimenti Iveco: termoscanner ai cancelli
Operai in coda e poi, uno dietro l'altro, l'ingresso in fabbrica passando per il termoscanner che indica la temperatura corporea. Così ha ripreso l'attività all'interno degli stabilimenti Iveco di Brescia, una delle città più colpite dall'emergenza coronavirus. "La situazione è stata tranquilla. La coda all'esterno si è smaltita velocemente", ha spiegato il segretario della Cgil di Brescia. Francesco Bertoli. Ad ogni operaio è stato consegnato un kit contenente mascherine, gel mani e guanti. Il via alle Fase 2 prevede l'ingresso in fabbrica di circa 400 operai, degli oltre 1.900 totali. Il resto riprenderà lunedì prossimo.